8 maggio 2009

7 maggio 2009

Tarassaco sott'olio

Abbondanti foglie di tarassaco, g 300 di aceto, g 200 di vino bianco secco, sale - aglio - peperoncino - menta - timo - olio di oliva.

Fai bollire l'aceto con il vino e un po' di sale e cuoci le foglie per 2-3 minuti. Metti le foglie in un colapasta, pressale bene, copri con un piatto che aderisca e lascia riposare in frigorifero per 24 ore. Fai un trito con aglio, peperoncino, menta o timo. Disponi le foglie nei vasetti alternandole con il trito aromatico e olio d'oliva fino a coprire completamente. Lasciare i vasetti semiaperti per una notte ed eventualmente aggiungere olio. Incocia in superficie due stecchini, copri con pellicola trasparente e chiudi ermeticamente. Conserva al buio e al fresco. Servi come antipasto con maionese o atre salse, oppure con i lessi.

Margheritina


Insalata di margheritina

un pugno di margheritine, foglie di tarassaco, cicorietta, valeriana o/e altre insalate a piacere, uova sode, maionese, olio - succo di limone - sale - pepe.

Metti le verdure in un'insalatiera e condisci con olio, limone, sale, pepe, maionese. Disponi sopra le uova sode a spicchi e le margheritina

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Bevanda di margheritina

l.1 succo di mele, 2 limoni, mezzo litro d'acqua minerale, 3-4- pugni misti di: fiori di margheritina, di tarassaco, rose, violette, sambuco, borragine. trifoglio, 2 spighe di lavanda, menta, melissa, timo, maggiorana.

Metti i fiori in un recipiente, copri con il succo di mela e lascia in infusione fredda per 5-6 ore. Filtra, aggiungi il succo dei limoni passato al colino e l'acqua. Tieni al fresco. Mescola dei petali di margheritina con dello zucchero su di un piatto. Bagna l'orlo dei bicchieri con succo di limone e appoggialo sul composto in modo che si formi un bordino di zucchero e petali.

Agnolotti alla Viola


Per la pasta: g 400 farina bianca, 4 uova, un pizzico di sale.
Per il ripieno: g 250 di arrosto, g 50 prosciutto cotto, 1 - 2 uova, parmigiano grattugiato, una manciata di fiori di viola, sale - pepe.

Trita l'arrosto con il prosciutto e unisci al condimento di cottura della carne. Aggiugni le uova, il parmigiano, i petali delle viole, sale e pepe.
Impasta la farina con le uova e il sale, tira la sfoglia e taglia dei quadrati.
Appoggiaci sopra dei mucchietti di composto di carne e viole, ripiega la sfoglia dando forma agli agnolotti. Falli cuocere in acqua salata per 10 minuti. Scola e condisci con burro fuso. Cospargi con petali di viola

Pimpinella Saxifraga

..C'ERA UNA VOLTA
Si narra che ai tempi in cui la peste si abbatteva sulle nostre regioni, alla pimpinella fossero attribuite proprietà magiche: si credeva che fosse in grado di proteggere e addirittura di far guarire dalla temutissima malattia. Le sue proprietà sono apprezzate anche in cucina: le foglie possono essere usate per dare gusto aromatico alle insalate, mentre l’olio essenziale della radice è usato per dare sapore amaro ai liquori.

La pimpinella maggiore cresce in tutta Europa – sui prati, in boschi chiari e boscaglie, ai bordi delle strade – dal piano fino al disopra dei 2000 m. La si può trovare, in particolare, sui prati in zone asciutte e calde.

Sono utilizzate le radici sotto forma di infuso, ottimo per gargarismi e risciacqui del cavo orale. È conosciuta per le sue proprietà emollienti, ed espettoranti. È accertato, infatti, che la pimpinella stimola la secrezione del muco nei bronchi, ed è utilizzata dunque per patologie come bronchite, tosse, ma anche raucedine, angina, faringite, laringite ecc.
Alla pianta viene attribuita una certa efficacia nelle forme reumatiche e nella gotta.

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INSALATA DI PIMPINELLA

un cespo di lattuga, un avocado, un pompelmo rosa, un rametto di pimpinella, limone. Per condire: maionese g 150, un pompelmo, salsa Worcester, senape, scalogno, sale, pepe.

Sfogliate, lavate in più acque e sgocciolate bene la lattuga. Pelate a vivo il pompelmo, quindi, tagliatelo a dadi (fate quest'operazione su una ciotola per raccogliere il succo che sgocciola). Tagliate a metà l'avocado, eliminatene il nocciolo, sbucciatelo e tagliatelo a fette sottili, che irrorerete con succo di limone perché non anneriscano. Riunite i tre vegetali in un'insalatiera e unitevi una dozzina di foglie di pimpinella. Preparate il condimento: nella ciotola in cui avete raccolto il succo mescolate la maionese, il succo filtrato del secondo pompelmo, una punta di cucchiaino di senape, un piccolo scalogno tritato molto fine, 5 gocce di Worcester, sale e pepe. Servite l'insalata accompagnandola con questa salsa, della quale ogni commensale si servirà a piacere.

CONSIGLIO:
Le giovani foglie della pimpinella (anice) sono decorative e aggiungono una nota fresca e insolita a un'insalata o a una macedonia di frutta.

Ricette al Timo


BURRO AL TIMO E MELE

Per 150 g di crema: 100 g di burro, 1 mela, 1 c di timo, sale, pepe macinato al momento, fiori di timo per guarnire, pane dolce.

Mescolare il burro energicamente (fino ad ottenere una massa cremosa).
Sbucciare le mele, eliminare i semi e tagliarle a dadini. Mescolare le mele con la
crema, unire il timo e condire con sale e pepe. Spalmare la crema sul pane e
guarnire con spicchi di mela e fiori di timo.

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CROSTINI DI POLENTA AL TIMO FIORITO

500g. di polenta, 2 litri di acqua, sale/pepe, olio extravergine di oliva, formaggio preferito, timo fiorito.

Preparare la polenta: in una casseruola antiaderente versare a pioggia la farina nell'acqua bollente salata e con l'aggiunta di un paio di cucchiai di olio, mescolare velocemente con una frusta, coprire col coperchio e lasciare cuocere al minimo per un'ora. Controllare e girare un paio di volte se necessario. Versare con un colpo deciso sul tagliere leggermente umido. Si può anche versarla in una pirolfila rettangolare inumidita. Coprire con un telo umido e lasciare raffreddare. Nella pentola resterà la crosta che si staccherà facilmente, buonissima e croccantissima!
Tagliare a fette la polenta e grigliare da ambo i lati per qualche minuto.
mettere su ogni fetta dei pezzettini di formaggio e lasciare sciogliere un paio di minuti (eventualmente coprendo e spegnendo il fuoco). Profumare coi fiori di timo e una grattatina di pepe fresco.

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QUAGLIE RIPIENE

Ripieno: 25g di scalogno, 150g di lardo, 200g di fegato di pollame, fiori di timo, 5 cl di cognac, noce moscata, sale, pepe macinato.
8 quaglie di 150g, 80g di burro, 10 cl d'olio, 30g di scalogni, 250g di pancetta, 400g di patate, prezzemolo tritato, sale, pepe.

Fai il ripieno al gratin:
Pela e trita gli scalogni, taglia il lardo a pezzetti e fallo sciogliere a fuoco moderato.
Fai saltare il fegato di pollame mantenendolo rosa all'interno. Aggiungi gli scalogni e aromatizza con del timo.
Fai flambare con il cognac, poi passa il tutto con il mixer. Versa il ripieno in un recipiente, condiscilo, mescola e conservalo al fresco.
Taglia le quaglie dal dorso, aprile e disossale. Togli la colonna vertebrale e le ossa della cassa toracica.
Farcisci le quaglie con un cucchiaino di ripieno, cucile e avvolgile nella pancetta. Fai dorare una piccola cucchiaiata di scalogno e rimetti le quaglie in una pentola.
Aggiungi i funghi lavati e saltati al burro, e del lardo passato anche questo al burro per renderlo morbido. Completa la cottura al forno a 180° per 35 minuti.
Prepara le patate tagliandole a dadini. Falle bollire e saltare al burro.
Quando le quaglie sono cotte, circondale di patate. Cospargi di prezzemolo tritato e servi immediatamente.

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SFOGLIA AI FIORI DI TIMO

1 Kg. di farina di grano duro, 5-8 uova, 50 gr. di fiori di timo.

Fare una fontana con la farina e aggiungere le uova ed i fiori di timo, impastare e utilizzare a piacere.

Crostata al Papavero


Stendere della pasta frolla a forma circolare.
Ungere una tortiera con del burro, foderarla con il disco di pasta, avendo cura di formare ai bordi un cordone, e forare il fondo con una forchetta.
Mescolare con farina bianca: zucchero, cannella in polvere e riso bollito. Disporre metà del composto sulla tortiera e ricoprirlo con fiori di papavero.
Incorporare panna liquida al resto dell’impasto e versare il tutto nella tortiera.
Aggiungere sopra fiocchetti di burro e ricoprire la crostata con fiori di papavero.
Passare in forno ben caldo per una ventina di minuti.